lunedì 22 aprile 2013

Decidere di vivere e di farlo al meglio.

 
Quando da più parti non arriva che un vento freddo e cupo ti si dipanano dinazi solo due scelte, lasciarti sopraffare dalla gelida angoscia o riscaldare il cuore con la speranza.
Io decisamente ho scelto la seconda strada.
Ho solo voglia di portare il sole dentro e fuori di me.
 
Per farlo è necessario andare dove il sole è principe.
 
 
 Al mare.
 
 E allora partiamo.
La sabbia sa fare il suo dovere, ti sporca di felicità.
 Il mare è maestro di dolcezza.
Il tutto non può che essere moltiplicato all'infinito
quando hai con te la tua piccola famiglia.
Quelle risa, quelle corsettine, quei passetti rumorosi
sono coccole per la mia anima.
 
Ed infine il mare è balzato anche nei nostri piatti.
 
 
 
Scialatielli vongole e funghi porcini
 
Ingredienti per due persone
 
300 g Vongole
2 funghi porcini
300 g pomodorini pachino
300 g di scialatielli
aglio, peperoncino, olio, sale, pepe
 
 
Aprire le vongole in una padella con un filo d'olio, l'aglio ed il peperoncino. Nel frattempo cuocere in un'altra padella olio, aglio e funghi. Aggiungere i pomodorini e lasciar cuocere per un quarto d'ora circa. Calare gli scialatielli. Sgusciare metà vongole e tenere da parte l'acqua di cottura.
A fine cottura del pomodoro aggiungere le vongole, lasciarle insaporire qualche secondo e spegnere. Scolare gli scialatielli a due minuti dalla fine e terminare la cottura nella padella del sugo, a cui bisogna aggiungere l'acqua delle vongole filtrata e se necessario anche un po' d'acqua di cottura della pasta.
A fuoco spento aggiungere una spolverata di prezzemolo tritato finemente.  


 

mercoledì 10 aprile 2013

Esiste una cura?




Credo ormai d'esser stata infettata anch'io da una certa malattia che negli ultimi anni sta mietendo tante vittime. La blogghite.
Tra i sintomi più importanti sicuramente è da annoverare la dipendenza, ed ormai credo di aver raggiunto un certo grado di assuefazione.
Ora sono in forte crisi d'astinenza per causa di forze maggiori che mi costringono a restar lontana dai blog e dal mio in particolare: gli ultimi esami, la tesi, un bimbo di 20 mesi ed un più indefinito resto.
Appena la pace sembra sfiorare il mio cuore mi appresto come una drogata a rifornirmi della mia famelica dose. Ma il tempo scandisce i minuti con prepotenza e quindi non mi resta che star per un attimo a guardare ma non toccare, mi tuffo in varie immagini, mille ricette come una bimba davanti ad una vetrina di giocattoli senza poterne toccare neppure uno.
Eccomi alla vetrina appiccicata, a sognare e rimandare a futuri momenti la felicità di creare qualcosa di appetitoso.




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